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L'alimentazione del coniglio nano freccedomenica 29 settembre 2013  



Scegliere una corretta <b>alimentazione per il coniglio nano</b> rappresenta uno dei principali passi da compiere per salvaguardare la sua salute. Infatti, in barba a ogni luogo comune che il nostro piccolo amico peloso vada nutrito con carote e lattuga, iniziamo con il dire che già questi due ortaggi andrebbero fortemente dosati, per evitare l’insorgenza di problemi gastro-intestinali, di blocco o anche di morte, se non si riesce a intervenire tempestivamente. E con i conigli, prede all’interno della catena alimentare, per cui abituati a non mostrare le proprie debolezze, non sempre è così facile e scontato accorgersi che non stanno in buone condizioni fisiche. <br><br>Ma procediamo con ordine. Assolutamente si a fieno, erba e alcuni tipi di verdure. Il fieno, quello dei cavalli è indicatissimo e anche reperibile a prezzo economico dai contadini, insieme all’erba mista di campo, aiuta la digestione, per cui va dato ogni giorno in quantità illimitata. E’ importante che sia verde e <b>che non contenga muffe</b> o polveri, che possono risultare fortemente tossiche per il coniglio nano. Tra le erbe di campo spontanee, quelle che il nostro amico può mangiare con tranquillità sono: tarassaco, tiglio, corbezzolo, malva, sorbo, achillea, trifoglio. <br><br>Mentre tra le piante nocive, quindi assolutamente da evitare, vanno ricordate alcune piante da appartamento, come la Dieffenbachia, le felci o le Stelle di Natale, e altre selvatiche, quali il papavero, la calla, la belladonna, il mughetto e il ranuncolo. Le verdure, da somministrare <b>in maniera equilibrata</b> rispetto all’apporto di erbe, per cui se si abbonda con le prime è bene diminuire le seconde all’interno della dieta e viceversa, sono un’importante fonte di acqua, vitamine e sali minerali per il coniglio nano. Anche in questo caso è, però, bene fare una distinzione nello scegliere quale dare ai nostri amici, per cui si assolutamente a radicchio rosso, cicoria, sedano e peperoni. <br><br>Si, ma con qualche riserva, a prezzemolo, basilico, rucola, trifoglio e spinaci, che vanno dati con moderazione in caso di calcoli renali, perché sono tutti alimenti particolarmente ricchi di calcio. No categorico, perché causa di <b>fermentazione </b>e, di conseguenza, di problemi digestivi, a broccoli, cavoli, verze e lattuga o anche ad aglio, cipolla, patate, melanzane e legumi, perché ugualmente pericolosi per il coniglio. Tutte le verdure vanno date sempre dopo averle ben lavate, devono essere a temperatura ambiente e crude. E’ bene prediligere quelle più ricche di fibra e proporzionarle in un rapporto pari a circa 150 grammi di verdura per ogni chilo di peso del coniglio. Un discorso a parte merita poi la frutta. <br><br>I conigli sono ghiotti di frutta, e ben lo sa chi condivide la propria casa con loro, perché amano il suo sapore dolce, ma gli zuccheri devono essere assunti con molta moderazione nel caso di questi animali. Quindi, se ogni tanto si vuole dare un po’ di <b>frutta</b>, quale ricompensa e gratificazione, i consiglio è quello di privilegiare mele, ananas, mirtilli, ciliegie (dopo aver tolto il nocciolo), banane, albicocche, anguria e melone. Il pellet può essere aggiunto alla dieta del coniglio nano, ma soltanto se di ottima qualità. Quindi deve essere a base di erba, fieno e vegetali, senza aggiunta di frutta, zuccheri o semi vari. <br><br>Va somministrato in dosi abbastanza moderate, massimo due cucchiaini al giorno, per non causare problemi di sovrappeso. Infine l’acqua. <b>Va data in abbondanza</b>, facendo attenzione che sia sempre pulita e a temperatura ambiente. La scelta di una ciotola o di un abbeveratoio a gocce lasciamola al nostro amico peloso. Di sicuro conosce i propri gusti molto meglio di noi!
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